L’allenamento cosiddetto di fondo è molto importante perché permette di attivare i sistemi metabolici che bruciano i grassi. Questa tipologia di allenamento è un pilastro fondamentale per ogni ciclista amatoriale che desidera migliorare la propria resistenza e performance. In questo articolo, esploreremo le tecniche e i consigli essenziali per strutturare un efficace regime di allenamento di fondo. Che tu sia un principiante o un ciclista con qualche esperienza, troverai informazioni utili al riguardo.
Allenamento di fondo: una premessa molto importante
E’ però molto importante ricordare che quando una persona svolge un’azione che gli permette di bruciare dei grassi, come nel caso di un allenamento di fondo ciclistico, questa persona in realtà però brucia sempre una miscela di grassi e zuccheri. Nel caso specifico poi gli zuccheri sono una scorta finita, mentre i grassi sono una scorta potenzialmente infinita. All’aumentare del ritmo di allenamento si incrementa il consumo di zuccheri, mentre diminuisce quello dei grassi. Anche a ritmi bassissimi però ogni sportivo brucerà comunque un seppur minimo quantitativo di zuccheri. Di conseguenza, quando un ciclista fa un allenamento aerobico (che corrisponde alle Z2 – Z3), lo fa per bruciare dei grassi ma dovrebbe inserire anche degli allunghi, delle piccole volate, per andare su di battiti e incrementare il dispendio energetico.
Fino a qualche anno fa, una pratica molto diffusa (soprattutto tra i professionisti) era quella che prevedeva di fare un allenamento a stomaco vuoto in deplezione da glicogeno (mangiano solo proteine alla sera prima dell’allenamento). Era prassi comune reputare che questa tipologia di allenamento facesse attivare prima il sistema corporeo utile per bruciare i grassi. Adesso questa pratica non è più in uso perché la letteratura scientifica non ha confermato questa teoria e soprattutto perché questo andrebbe a inficiare moltissimo sul rendimento in allenamento e a renderlo quindi scarsamente produttivo.
Una logica simile veniva seguita anche dai culturisti e dai maratoneti che per molto tempo hanno seguito la prassi di fare giornate intere con allenamenti a tutta, mangiando però esclusivamente proteine (senza zuccheri e carboidrati). Questa pratica erronea li portava ad avvertire mal di testa e forti crisi energetiche per mancanza di zucchero nel sangue. Questa pratica, dovuta all’errata convinzione che svuotando il serbatoio degli zuccheri sarebbe poi stato possibile riempirlo maggiormente con un’abbuffata, ma si tratta di una pratica assolutamente sconsigliata da non abbinare mai all’allenamento di fondo.
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