Contesto speciale, gruppo speciale, per delle montagne speciali.
“Nella splendida cornice della Valtellina, si è svolta la prima tappa italiana del 2012 della BikeAcademy Davide Cassani. Contesto speciale, gruppo speciale, per delle montagne speciali.
Giovedì 31 maggio tutti i partecipanti erano attesi nell’ospitale hotel Rezia di Bormio per la registrazione, il rimontaggio delle biciclette e per le prime conoscenze. Uno ad uno arrivano tutti. Dal ciclista forte, al vip, al ciclista della domenica che sogna le grandi salite. Alla sera, dopo cena, Angelo Zomegnan in persona (si proprio lui, il patron storico del Giro) ci propone i percorsi bici che dovremo affrontare. E così, chi con emozione, chi con paura, tutti vanno a letto pensando all’indomani.
Venerdì 1 giugno. Bormio – Passo Gavia (mt 2652) – Ponte di Legno – Edolo – Passo del Mortirolo (1852 mt) – Grosio – Bormio. Due nomi spaventano un pò tutti. Gavia e Mortirolo. Ma la BikeAcademy è per tutti i ciclisti e per tutti i ritmi. Ci sono ben 4 gruppi di diverso livello. Il gruppo dei forti capitani dall’ex-campione Max Lelli, il gruppo dei medi con l’ex Marco Velo, il gruppo Meraviglia capitanato da Riccardo e il gruppo super-meraviglia nato all’occasione capitano da Marco Gatti, nonchè me medesimo. Davide Cassani e Dario Cioni guide jolly a seguire un pò tutti i gruppi.
Sabato 2 giugno. Bormio – Passo Foscagno (mt 2291) – Livigno – Passo del Forno (mt 2149) – Passo dell’Umbrail (mt 2503) – Bormio. Giornata incantevole. Sole caldo che ci asciuga dall’umido del giorno precedente. Tanta salita ma pedalabile e resa facile dal clima compatto del gruppo. A scortarci il pro dell’Astana Simone Ponzi che oltre a tagliarci l’aria ci ha distolto dalla fatica con le sue incredibili imitazioni.
Domenica 3 giugno. Visto il tempo pessimo ci si “accontenta” di scalare lo Stelvio dal versante appena affrontato dal Giro d’Italia. 21,5 km che ci portano su quello che era una volta il tetto d’Europa. 34 tornanti in cui si passa dal nuvolo, alla nebbia, al paesaggio surreale coperto di neve. 21,5 km che TUTTI hanno percorso ognuno col proprio ritmo.
La BikeAcademy si è chiusa a malincuore sia per i ciclisti che per lo staff. Un clima unico ed umano. Un clima che solo la bici può creare. Un clima arricchito da tutti quegli aneddoti che i nostri campioni non hanno mancato di raccontare.
Nei pomeriggi, io di Bike Technology ho avuto il piacere di eseguire dei test biomeccanici e di guidare i ciclisti in tutte quelle scelte tecniche legate alla componentistica della bicicletta.
Ormai per me queste BikeAcademy, sono diventate un appuntamento fisso….. una vacanza mascherata da lavoro. Perchè quando sei in bici o ti occupi di bici insieme a campioni del genere, non puoi permetterti di usare la parola LAVORO.
Il prossimo appuntamento sarà a fine giugno per la BikeAcademy a Corvara. A pedalare con un campione che ho sempre sognato di incontrare: Miguel Indurain.”