Biomeccanica bicicletta: meglio sulla tua bici o un ciclosimulatore?
L’importanza del ciclosimulatore per la biomeccanica sulla bicicletta
Di seguito vi spieghiamo brevemente il perché di questa, costosa, scelta:
- sulla bici di un ciclista NON è vero che si simulano le stesse sensazioni della pedalata su strada. Tutti i rulli in commercio, anche i più evoluti, tengono comunque la bici ben vincolata e ferma mentre pedali. Sui rulli non è possibile simulare l’ondeggiamento naturale che un ciclista avrebbe in strada. Sul ciclosimulatore invece ci sono dei piedini di gomma che riescono a riprodurre fedelmente le oscillazioni della bici su strada. Anche in piedi sui pedali. Questo mi permette di vedere bene se ci sono dismetrie o rotazioni di bacino, in quanto il ciclosimulatore si inclinerebbe maggiormente da un lato durante le fasi della pedalata;
- se la tua bici fosse della misura sbagliata (e purtroppo qualche volta succede) andremo a creare una posizione sulla misura sbagliata. Per la serie: comanda la bici e non il tuo fisico. Sul ciclosimulatore invece costruiamo l’assetto partendo dal ciclista e dalla sua postura. Questo non serve solamente per identificare il telaio nuovo, ma anche per regolare la bici. E qualora il telaio fosse sbagliato, ci fornisce una visione dell’ottimale punto di arrivo, facendoci adeguare fin dove possibile la bici;
- analizzando un ciclista sulla sua bici, faremmo l’analisi della pedalata in statica. Non è infatti possibile alzare o abbassare la sella mentre il ciclista pedala, in questo caso. Pedalando invece su di un ciclosimulatore noi possiamo fare tutti gli spostamenti richiesti mentre il ciclista pedala, andando ad analizzare così in tempo reale i dati della pedalata ma anche le evoluzioni di questi e dei tuoi miglioramenti;
- continuando a montare/smontare la tua bici dal rullo, questo potrebbe essere spostato leggermente andando a perdere così la calibrazione con le telecamere che devono essere posizionate alla perfezione una videoanalisi. Il ciclosimulatore senza base, pesa 115 kg. Ed è invece veramente difficile spostarlo per sbaglio;
- la cosa più importante è che il ciclosimulatore è strumentato quindi permette di analizzare tutti i dati della pedalata. Lavorare direttamente sulla bici porterebbe solo a fare una videoanalisi, lasciando per strada tutti i dati di pedalata.
- infine: il mio attuale ciclosimulatore elettronico mi consente di analizzare in pochi minuti 16.000 posizioni differenti. Questo partendo dalla tua posizione teorica. Impossibile quindi non processare e quindi trovare l’assetto personalizzato.
All’interno di Bici Lab al momento utilizziamo il MEP (misuratore di efficienza di pedalata). Uno strumento appositamente creato per le analisi in studio, che ci fornisce una serie importante di dati durante tutta la tua pedalata (forza in un dato punto sia a dx che sx, punto di spinta del pedale, rapporto spinta/trazione i più importanti).
Lavorare su di un ciclosimulatore mi permette quindi di lavorare sulla pedalata, sulla potenza, sull’efficienza e sull’equilibrio gamba dx e gamba sx.
Lavorare solo sulla bici invece, porta ad analizzare solo gli angoli. Quindi il tutto si traduce in una biomeccanica a metà. Paradossalmente in questo modo allora potremmo anche evitarti di raggiungerci in laboratorio e la biomeccanica potremmo farla da casa con dei filmati fatti col telefonino.
E qui apriamo l’altra spinosa questione della biomeccanica online: per noi di Bici Lab online è IMPOSSIBILE effettuare un servizio che si possa chiamare tale! Troppa imprecisione nella rilevazione dei dati e troppe situazioni impossibili da valutare.
Fai la biomeccanica dove meglio credi, ma se vuoi un consiglio, rivolgiti solo a quei professionisti in possesso di tutta la strumentazione possibile che la tecnologia ci offre oggi… così come fanno i PRO.