I criteri di scelta delle pedivelle sono uno degli argomenti più spinosi e controversi che possono esserci, soprattutto online. Purtroppo infatti a volte sorge il ragionevole dubbio che i criteri di selezione di questi prodotti possano talvolta essere influenzati anche dalle logiche commerciali. Proviamo allora a fare un punto della situazione e a districare questo argomento estremamente complesso partendo dai dati oggettivi di cui disponiamo.
La pedivella è lo strumento che va a condizionare gli angoli di lavoro delle nostre articolazioni (caviglia, ginocchia e anca). Queste articolazioni hanno dei limiti strutturali naturali che ovviamente non possono essere stabiliti da noi. Per calcolare la giusta lunghezza della pedivella per un determinato ciclista occorre quindi mettere in relazione la lunghezza tibia-femore e la composizione tra tibia + femore rispetto al cavallo. La prima cosa che si evince quindi è che non si tratta di un calcolo che può essere ottenuto autonomamente ma deve essere frutto di un’analisi biomeccanica approfondita.
Con questo calcolo particolare il biomeccanico ottiene un valore numerico che permette di conoscere la pedivella ideale per un ciclista. Attenzione però, questo è un calcolo teorico che solitamente restituisce dei valori che non hanno un corrispettivo sul mercato, in quanto le pedivelle hanno delle misure standardizzate. Per fare un esempio, questo calcolo matematico potrebbe dare un valore di 171,16. In questo caso il biomeccanico potrebbe arrotondare a 170, avendo un errore di 1,16mm, mentre una pedivella di 172,5 avrebbe un errore di 1,34mm (0,18 in più rispetto a quella da 170mm).
Di conseguenza da questo si comprende un secondo aspetto importante: quando un cliente ha una misura che si pone più o meno in mezzo tra due valori standard le differenze possono essere minime (non stravolgono gli angoli delle articolazioni).
Lunghezza delle pedivelle: considerazioni aggiuntive
Le pedivelle inoltre quando sono corte permettono in linea generica di pedalare in modo molto più agile, mentre quando sono più lunghe tendono a far pedalare molto più duro e con più forza. L’errore di montaggio della pedivella diventa eclatante quando un ciclista minuto si trova a pedalare con una pedivella da 175mm. Negli ultimi anni si sta diffondendo anche una nuova tendenza che vede spesso i ciclisti portati ad accorciare le proprie pedivelle ma questo non può essere sempre condivisibile a priori, in quanto occorre sempre vedere la conformazione delle leve corporee applicate.
In conclusione è quindi importante affidarsi ad un professionista per avere la certezza di individuare la pedivella della misura migliore per le proprie esigenze.
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