Arretramento sella bici da corsa: metodi teorici e applicazioni soggettive

Dopo aver preso in analisi come calcolare l’altezza ideale della sella è sicuramente altrettanto importante considerare l’arretramento della sella di una bici da corsa. Questo rappresenta un altro parametro fondamentale di un posizionamento biomeccanico produttivo che permetta di esprimere al meglio il proprio potenziale e di evitare infortuni o fastidiosi dolori articolari.

Calcolo arretramento sella bici da corsa

L’arretramento della sella di una bici da corsa può essere calcolato, in modo teorico, seguendo diversi criteri. Tra questi ve ne sono due che spiccano in modo particolare, in quanto sono quelli più utilizzati in funzione del loro buon grado di accuratezza.

Metodo Pruitt

Il metodo Pruitt, visibile in foto, è quello che permette di allineare la parte più esterna del ginocchio al perno di spinta, con pedale parallelo al terreno.

Metodo Zani

Un’altra possibilità molto conosciuta per determinare l’arretramento della sella è il metodo Zani. Questo prevede che il retro della rotula venga allineato al perno di spinta con pedale parallelo al terreno (metodo Zani in foto).

Bici da corsa arretramento sella

Noi di Bici Lab, in base alla lunghezza del femore, all’angolo piantone, alla mobilità articolare del ginocchio e alla lunghezza della pedivella ideale, andiamo a posizionare la sella utilizzando il metodo Zani, visto in precedenza. Una volta fatto questo, iniziamo con la fase di pedalata dinamica in modo da poter analizzare ogni singola fase, in modo poi da trovare il giusto compromesso tra maggior spinta e maggior trazione.

Come nel caso dell’altezza della sella, anche l’arretramento della sella migliore per un ciclista può essere determinato unendo varie rilevazioni biomeccaniche. In questo modo, il risultato finale non sarà necessariamente un retro-rotula perfettamente allineato col perno di spinta. Infatti questo parametro viene sempre parecchio influenzato dal nostro modo di pedalare, dal tipo di specialità in cui ci cimentiamo e dal tipo di sella che abbiamo

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Una volta ottenuto sul ciclosimulatore l’arretramento sella ideale, iniziano le difficoltà vere e proprie: riportarlo correttamente sulla bicicletta del ciclista. Il primo ostacolo che potremmo trovare è l’angolo piantone. Ci sono alcuni tipi di bicicletta che hanno un angolo piantone esageratamente avanzato (> 75°), o peggio, troppo steso (72°) che vanno ad obbligare l’arretramento in una posizione che potrebbe essere sbagliata.

Reggisella arretrato o dritto

Si può provare a correggere con un canotto reggisella “dritto” o con un arretramento over 20 mm.
Il secondo ostacolo riguarda invece la sella vera e propria:

 Da dove determiniamo il punto per l’arretramento? Dal cuore anatomico? Dalla punta? Ragionando sul cuore anatomico, ci sono diverse teorie:

  • 12 cm dal fondo della sella
  • nel punto largo 80 mm
  • nel punto largo 70 mm
  • nel punto largo 72 mm

Purtroppo, ad oggi, con la nascita di selle di nuova generazione, tutti i punti di riferimenti del passato non valgono più. Noi onde evitare di incorrere in errori, andiamo ad analizzare le armonie della sella del ciclista in questione e andiamo a ricalcolare il baricentro in base a dove il ciclista poggia le sue tuberosità ischiatiche. In questo modo è possibile individuare un punto soggettivo, diverso su ogni sella.

Calcolo arretramento sella bici da corsa

Anche per quanto riguarda la punta sella, dobbiamo andare a ricalcolare il numero ottenuto durante il test in funzione della sella che monta la bicicletta del ciclista. Ormai in commercio ci sono selle diametralmente opposte tra loro, e la conversione tra un “arretramento punta sella” e l’altro non è putroppo un valore immediato. Per averne una dimostrazione è sufficiente, ad esempio, confrontare tra loro, la Fiz’ik Arione (la terza) e la ISM Adamo (le prime due).

Considerazioni finali

L’arretramento, come anche l’altezza della sella analizzata in precedenza, rappresenta un parametro particolarmente insidioso nell’assetto di una bicicletta da strada. Un errato posizionamento oltre a far perdere di efficienza, potrebbe innescare una serie di problematiche muscolo tendinee che potrebbero sfociare in un infortunio. Di conseguenza è sicuramente consigliabile prestare particolare attenzione a questa componente o farsi aiutare da un professionista del settore.

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