Stretching Muscoli posteriori del collo: come farlo in modo corretto (VIDEO)

Oggi parliamo dei muscoli posteriori del collo, dei muscoli particolarmente importanti nella vita di tutti i giorni e ovviamente anche nell’attività sportiva. In qusto articolo troverete quindi informazioni su come svolgere l’esercizio, per quanto tempo e perché è importante fare stretching dei muscoli posteriori del collo.

Andiamo quindi al sodo e vediamo l’esercizio di stretching.

Quando e per quanto tempo fare stretching 

La durata degli esercizi è variabile ma è importante ripetere spesso l’esercizio per mantenere l’elasticità del muscolo e con ripetizioni di almeno 30 secondi.

Stretching muscoli collo: prima o dopo l’allenamento?

E’ sicuramente molto importante includere lo stretching dei muscoli posteriori del collo all’interno delle sessioni di stretching, comprese quelle dedicate alle gambe: di conseguenza consigliamo uno stretching dei muscoli posteriori del collo leggero prima e dopo l’allenamento per evitare che le gambe siano troppo rilassate prima dell’allenamento o di creare microfratture con i muscoli troppo caldi dopo l’allenamento.

La nostra collaboratrice Maria Giovanna, vi mostra in questo video un esercizio di Stretching ai muscoli posteriori del collo, un esercizio semplice che potete fare comodamente a casa.

I muscoli posteriori del collo possiamo distinguerli a seconda della profondità in cui si trovano. Possiamo quindi distinguerli a seconda del piano più superficiale, del piano intermedio e del piano profondo.

Nel piano più superficiale troviamo lo splenio del capo e splenio del collo, il muscolo sacrispinale suddiviso a sua volta in lunghissimo del collo, lunghissimo del capo, spinale del collo e spinale del capo. Nel piano intermedio troviamo il muscolo trasversospinale suddiviso in semispinale del collo, semispinale del capo, multifido e rotatori.

Nel piano più profondo si trovano invece i muscoli interspinali del collo e gli intratrasversari del collo.

(immagine tratta da “Manuale professionale di stretching” di Umberto Mosca edizioni RED)

In questa immagine invece, si può notare nitidamente come il muscolo diventi tendine e si inserisca nell’osso.

(immagine tratta da “Complete Anatomy 2021″ di 3D4Medical)

Stretching Muscoli posteriori del collo: importanza per l’allenamento in bici

Al di là delle inserzioni, delle azioni e dei muscoli sinergici ed antagonisti di questo intricato fascio di muscoli, che richiederebbero un discorso lungo e dispersivo è fondamentale invece considerare meglio il funzionamento e l’utilità di questa catena quando siamo in sella alla nostra bicicletta.

In caso di una postura perfetta, i muscoli del collo servirebbero per tenere il capo nella posizione corretta. Nella vita reale però, la maggior parte delle persone, presenta una rettilinizzazione del rachide cervicale. Questo succede per una serie di motivi più o meno complessi:

  • errata rotazione di bacino con conseguente compenso sul cervicale;
  • problemi di convergenza visiva;
  • problemi alla bocca;

Qualora ci fosse una rettinilizzazione della cervicale e non una fisiologica lordosi, il capo non sarebbe orientato verso la strada ma “punterebbe” verso l’asfalto ponendo gli occhi in una posizione in cui non posso vedere correttamente davanti a loro. Questo porterebbe ad attivare i muscoli del collo che devono quindi vincere questo atteggiamento sbagliato per tenere il capo orientato verso la strada davanti a sè. Un importante lavoro muscolare in più rispetto al dovuto.

Questo a sua volta, porta a sfinire questi muscoli provocando un costante fastidio che diventa dolore, sempre più insopportabile con il passare del tempo. Lo stretching in questo caso sarebbe parecchio utile a valle, nel post sport per aiutare a rilassare questi muscoli. Però ahimè, questa non sarebbe una soluzione a monte per evitare il problema. In questo caso si dovrebbe analizzare a fondo i motivi che portano ad avanzare il capo e a rettilinizzare la cervicale.

Per limitare i danni sarebbe quindi mantere una buona norma, ovvero seguire quotidianamente questo esercizio di stretching, abbinando l’esercizio a quello relativo ai Stretching Muscoli laterali del collo. A questo propostito è però indispensabile ricordare sempre un aspetto fondamentale: il muscolo per lavorare correttamente, deve essere messo in condizione di farlo. Un buon posizionamento biomeccanico per chi va in bici serve a questo: a far lavorare il muscolo alla perfezione.

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