Il tibiale anteriore è un muscolo anteriore della gamba particolarmente importante. In questo articolo troverete informazioni su come svolgere l’esercizio di stretching relativo a questo muscolo, per quanto tempo è consigliabile effettuarlo e la motivazione per cui è importante fare stretching del tibiale anteriore in modo regolare.
Andiamo subito al sodo e vediamo quindi l’esercizio di stretching.
Quando e per quanto tempo fare stretching
La durata di questi esercizi può essere essere variabile, come nel caso dello stretching agli adduttori, ed è importante che vengano ripetuti spesso, in modo da mantenere l’elasticità del muscolo e con ripetizioni di almeno 30 secondi per ogni gamba.
Prima o dopo l’allenamento?
Questa è la domanda che si pongono sempre gli sportivi: è meglio fare degli esercizi di stretching del tibiale anteriore prima o dopo un allenamento? Si tratta di un esercizio fondamentale in sessioni di stretching dedicate alle gambe: di conseguenza consigliamo uno stretching dei bicipiti leggero prima e dopo l’allenamento per evitare che le gambe siano troppo rilassate prima dell’allenamento o di creare microfratture con i muscoli troppo caldi dopo l’allenamento.
La nostra collaboratrice Maria Giovanna, vi mostra un esercizio che potete fare comodamente a casa per svolgere lo stretching del tibiale anteriore:
Il tibiale anteriore si trova nella parte anteriore della gamba davanti alla tibia.
Il muscolo a sua volta si fonde nell’osso attraverso delle inserzioni.
Cosa sono le inserzioni?
Sono praticamente la parte finale del muscolo, ovvero dove quest’ultimo si “inserisce“, si aggancia, si salda nell’osso.
Inserzioni
Il tibiale anteriore presenta le seguenti inserzioni prossimali:
- epicondilo e faccia laterale della tibia;
- membrana interossea;
- fascia crurale (è sicuramente utile vedere anche gli esercizi di stretching degli ischio crurali);
- come inserzione distale, ha la base del primo osso metatarsale e superficie plantare del cuneiforme mediale.
(immagine tratta da “Manuale professionale di stretching” di Umberto Mosca edizioni RED)
In questa immagine invece, si può notare nitidamente come il muscolo tibiale anteriore diventi tendine e si inserisca nell’osso.
(immagine tratta da “Complete Anatomy 2021″ di 3D4Medical)
Azioni
Il tibiale anteriore, flette dorsalmente il piede e lo supina.
Sinergici
I muscoli sinergici sono l’estensore lungo delle dita e lungo dell’alluce per la flessione dorsale. Il tibiale posteriore, flessori lungo dell’alluce e lungo delle dita, tricipite della sura per la supinazione.
Antagonisti
Come muscoli antagonisti invece il tricipite della sura, i perionieri lungo e breve, il flessore lungo delle dita e tibiale posteriore per la flessione dorsale. Peronieri lungo e breve ed estensore lungo delle dita per la supinazione.
Importanza del muscolo tibiale anteriore in bici
Sulla bicicletta, il muscolo tibiale anteriore è molto importante nella fase di trazione. Più precisamente, a 270° circa e prosegue il lavoro del bicipite femorale per chiudere la fase di trazione. Il tibiale anteriore contraendosi va a bloccare la tibia evitando una dispersione di forza.
Questo muscolo risultaquindi fondamentale nella pedalata e di conseguenza sarebbe buona abitudine svolgere quotidianamente un esercizio di stretching.
Gabriella Govoni
Perché mi vengono “crampi”in entrambe le zone tibilali anteriori. Non vado in bicicletta e da alcuni mesi non vado neanche in palestra x un problema ad un ginocchio,il quale sembra risolto
Marco Gatti
Buongiorno Gabriella,
noi in Bici Lab siamo “esperti” delle dinamiche del corpo umano sulla bici quindi se Lei fosse stata una ciclista la risposta sarebbe stata semplice: marcato utilizzo del tibiale in pedalata quindi pedalata con tallone molto in basso.
Ma Lei ciclista non è. Credo (è un ipotesi la mia) potrebbe darsi di uno squilibrio posturale che la porti a stare in piedi col peso troppo sbilanciato in avanti. Questo porterebbe un sovraccarico dei tibiali per bilanciare questa caduta di peso. Si rivolga ad un buon posturologo e poi un terapista che Le indichi un percorso posturale di riequilibrio.
Pietro Sorrentino
Buongiorno sono il Sig. Pietro Sorrentino. Prima di tutto volevo farvi i complimenti per l’articolo.
Sono un ciclista amatoriale da 10 anni faccio una decina di Granfondo all’anno.
Da qualche mese sento una fitta di dolore occasionale al tibiale anteriore destro anche a riposo che dura pochi secondi e poi scompare a volte mi capita anche quando pedalo dura 3,4 secondi poi si toglie da cosa dipende?
Vi ringrazio anticipatamente.