Per definizione il cicloturismo è un’esperienza immersiva che porta un ciclista a trascorrere molte ore in sella alla propria bici. Solitamente chi ama svolgere questa attività si trova solitamente a coprire lunghe distanze, spalmate su più giorni. Molto spesso vi è la convinzione erronea che la biomeccanica applicata al ciclismo sia utile soltanto a chi pratica questa attività a livello agonistico ma le cose stanno veramente così? Oppure la biomeccanica è utile anche per chi pratica cicloturismo?
Perché una visita biomeccanica serve a chi pratica cicloturismo
Per prima cosa è importante sottolineare che una buona visita biomeccanica permette di analizzare e migliorare la posizione in sella del ciclista. Questo fa sì che il ciclista durante la sua permanenza in sella non vada a svolgere dei movimenti errati che potrebbero portarlo a sviluppare delle tecnopatie. Nel cicloturismo questo è letteralmente fondamentale, in quanto spesso i ciclisti compiono per vari giorni consecutivi sempre gli stessi movimenti, ripetuti ogni giorno per migliaia di volte durante la pedalata.
Quindi una corretta posizione in sella è fondamentale per consentire al cicloturista di non sviluppare dolorose infiammazioni. Inoltre una corretta messa in sella permette anche di avere una pedalata efficace e confortevole e questo si traduce molto spesso anche in una sensazione di maggiore benessere in sella alla propria bici. Grazie alla biomeccanica è possibile determinare la regolazione ideale dei vari punti di contatto tra il ciclista e la bici (manubrio, sella e pedali). Tutto ciò consente di evitare posizioni scorrette che potrebbero causare dolori e fastidi durante o dopo ogni singola avventura cicloturistica.
Inoltre la biomeccanica permette di ottimizzare l’efficienza della pedalata, di conseguenza un ciclista ben posizionato in sella sarà molto probabilmente maggiormente propenso a coprire un arco chilometrico maggiore di uno che è mal posizionato e tende ad avere dolori e fastidi durante la pedalata. La pedalata è infatti ovviamente l’azione principale che il ciclista deve compiere per spostarsi sulla bici e una pedalata efficace comporta che un ciclista riesca a spostarsi con meno fatica. Grazie alla biomeccanica 4.0 di Bici Lab è possibile inoltre valutare il coinvolgimento di tutti i muscoli durante la pedalata, i vari angoli di spinta delle gambe e la potenza esercitata sui pedali (in modo da trovare l’assetto cicloturistico più confortevole).
Se vuoi praticare cicloturismo con un corretto posizionamento contattami
Prevenire gli infortuni
Per tutti gli sportivi, cicloturisti compresi, è molto importante evitare gli infortuni. La biomeccanica permette di prevenire infortuni legati alla pratica del ciclismo e di individuare eventuali problemi su cui è necessario intervenire in maniera sanitaria. Per approfondire l’argomento è possibile consultare l’articolo relativo al compito di un biomeccanico. Solo per fare un esempio, con la biomeccanica è possibile evitare l’insorgenza di infortuni comuni tra i ciclisti, in modo prevenirli grazie ad una corretta posizione in sella e ad una tecnica di pedalata efficace.
Inoltre, la biomeccanica 4.0 di Bici Lab può essere utilizzata anche per individuare eventuali squilibri muscolari o posturali del ciclista. Un ciclista che ha degli squilibri muscolari o posturali, oltre ad avere una maggiore probabilità di sviluppare infortuni, sarà meno propenso a trascorrere piacevolmente diverse ore in sella. Intervenendo in modo opportuno però questa situazione può essere completamente rovesciata. Infine, la biomeccanica può essere utile anche per individuare eventuali problemi di adattamento alla bici. In alcuni casi, infatti, la bici può non essere adatta alle caratteristiche fisiche del ciclista (altezza, peso, lunghezza degli arti). Grazie alla biomeccanica è possibile individuare eventuali problemi di adattamento e ottenere suggerimenti preziosi per migliorare il comfort in sella.
La visita biomeccanica è particolarmente indicata per coloro che svolgono il cicloturismo su lunghe distanze, in quanto una posizione scorretta in sella o una tecnica di pedalata inefficace possono causare fastidi e dolori che potrebbero compromettere l’intera esperienza di viaggio. In conclusione è quindi importante sottolineare che la visita biomeccanica non è utile solo per i ciclisti professionisti o per i ciclisti che partecipano a gare amatoriali, ma anche per chi pratica il cicloturismo. Questa disciplina bellissima prevede infatti spesso lunghi tragitti e molte ore in sella, per cui una posizione scorretta o una tecnica di pedalata inefficace possono causare fastidi e dolori anche a chi non ha grandi pretese in termini di prestazione.
Se vuoi essere sicuro di pedalare con il giusto assetto contattami