1. CLIENTE: Il negozio mi dice che la tua scheda è sbagliata, secondo lui devo prendere la taglia X
IO: Ti ha analizzato in sella?
CLIENTE: Ha il negozio da tanto tempo e anche il costruttore dice che quelli alti come me hanno quella taglia
IO: Ahh ok… Prima domanda: prova a chiedere al negozio se ha la taglia di bici che dico io. No?! Ecco, purtroppo il negozio è un’attività commerciale legata ad una vendita. Non può permettersi di farti uscire senza aver finalizzato la vendita. E molte volte è diffuso il concetto che se la bici non è precisa, si regola. Prova a comprare un paio di pantaloni nuovi di una taglia più grande, tanto poi li stringi!!
Inoltre le tabelle dei costruttori basati sull’altezza e sul cavallo, sono una linea di massima. Ci sono tantissime dinamiche che non prendono in considerazione, ad esempio la postura, la proporzione busto/arti, la rotazione di bacino, l’elasticità di schiena, etc.
Mi è capitato spesso di vedere persone con una altezza o un cavallo, non compatibili però con la taglia suggerita.
2. CLIENTE: Mi dicono che sono troppo alto in sella, è vero?
IO: Ah si? Che lavoro fa?
CLIENTE: E’ uno che pedala da 20 anni.
IO: Ahh ok… Ci capisce di postura?
CLIENTE: No, però vince le gare.
IO: Allora, siamo sicuri che in bici mi batte e va forte. Ma qui stiamo studiando la postura per ottimizzarla in sella, è una cosa diversa. Se chi te lo dice ha conoscenze ed esperienze nel settore biomeccanico, potrebbe essere. Se chi te lo dice è solo un ciclista da tanti anni e fa anche delle gare e si sente un esperto, io avrei dei dubbi.
Nella mia vita ho preso un gran numero di aerei. Ti fideresti se durante un viaggio ti dicessi che piloto io? Ecco…. E’ la stessa cosa…. Prendere l’aereo non mi porta automaticamente ad essere un pilota. La stessa cosa vale nel ciclismo: pedalare non mi porta ad aver studiato la postura.
3. CLIENTE: Mi dicono che ho la sella troppo alta, è vero?
IO: Ah ok. Nel frattempo prendo un metro, lo apro a caso e metto le dita in due punti a caso e chiedo quanto ci sia di distanza tra le mie due dita.
CLIENTE: saranno circa 80 cm.
IO: In realtà sono 67,5 cm, hai sbagliato di 12,5 cm ovvero 125 mm. In sella un errore di 4-5 mm è già grave, figuriamoci di più. Valutarlo con l’occhio umano che, come dimostrato, non ha tutta questa precisione, non è proprio il massimo. Figuriamoci poi se analizziamo una situazione mentre il soggetto è in movimento e chi ti analizza pure. Impossibile essere precisi.
4. CLIENTE: Mi dicono che devo spostare in avanti la sella perché ho male al ginocchio destro, è vero?
IO: Anche al ginocchio sinistro?
CLIENTE: in che senso?
IO: Hai male anche al ginocchio sinistro o è passato?
CLIENTE: Ma al ginocchio sinistro non avevo male
IO: Allora perché vuoi far spostare la sella?
5. CLIENTE: Devo acquistare la bici nuova. Ho dato la tua scheda al meccanico che mi dice che è sbagliata poiché la mia taglia è un’altra, è vero?
IO: Il meccanico ti ha analizzato in sella?
CLIENTE: No?
IO: Quindi in base a cosa la scheda è sbagliata? La scheda che ti ho fornito, oltre ad essere frutto di riflessioni ed analisi è il risultato di una serie di prove effettuate in tempo reale. Dopodiché deve passare anche il controllo della video analisi. Un eventuale errore di posizionamento porterà a degli angoli errati, questo mi porterà inevitabilmente ad accorgermene. Inoltre, per finire, quando inserisco le quote nella scheda, onde evitare un mio errore di digitazione ci sono controlli formali su ogni quota. E se sbaglio a digitare, per esempio, l’altezza sella c’è un controllo matematico che verifica se le altre quote (arretramento, scarto sella-manubrio e distanza sella-manubrio) siano corrette rispetto all’altezza sella stessa. E se sbaglio una quota, il triangolo che si forma geometricamente non si può chiudere dandomi una segnalazione d’errore.
6. CLIENTE: Il mio ciclista mi dice che per quella determinata bici mi va bene sia la taglia 52 che la taglia 54, è vero?
IO: Mmm, che numero di scarpe porti?
CLIENTE: 43.
IO: Quindi ti può andare bene sia il 42 o il 44?
7. CLIENTE: Ho effettuato un’analisi biomeccanica esterna. Ho male alle ginocchia, secondo te devo alzare la sella??
IO: Non lo so. Non ho alcun dato su di lei per effettuare diagnosi. Io per decidere se alzare, abbassare, avanzare la sella devo capire chi è lei. La sua postura, come è evoluta nel tempo e le sue attitudini. Sarebbe più proficuo sentire il biomeccanico che l’ha messa in sella.
CLIENTE: Il mio biomeccanico mi ha solo spostato la sella e non ha guardato la postura.
IO: Allora non è un buon biomeccanico, mi spiace.